lunedì 26 ottobre 2009

Sveglia classe.

Ehi.

..oh

domenica 22 febbraio 2009

consequence(s)...

You're the colour,
you're the movement
and the spin.

Never
could it stay with me
the whole day long.

Fail with consequence,
lose with elequence
and smile.

I'm not in this movie,
I'm not in this song.

Never
leave me paralyzed, love.
Leave me hypnotized, love.


You're the colour,
you're the movement
and the spin.

Never
could it stay with me
the whole day long.

Fail with consequence,
lose with elequence
and smile.

You're not in this movie,
You're not in this song.

Never
leave me paralyzed, love.
Leave me hypnotized, love



p.s.
Lo so, lo so... smielata e tutto quanto... ma vorrei vedere voi...nella mia situazione! :)

martedì 24 giugno 2008

Ma che disperazione!





.shampista.
.cassiera alla coop.
.controllore dell'Atac.
.vigile urbano.
.assessore alla cultura.
.contadina.
.apprendista.
.bidella.
.pizzettara.
.inserviente.
.lavacessi.
.cartomante.
.addetta alle televendite.
.attrice di telenovelle squallide sudamericane.
.arrotina.
.autrice dei testi di Tiziano Ferro.


Offritemi solo uno di questi lavori o anche un altro e io lascio gli studi.
Mi accontento anche del part-time.

Carmenprossimaall'esaurimentonervoso

mercoledì 4 giugno 2008

I hate to look into those eyes and see an ounce of pain


VERDE. "Che colore è?" MERDA. Le cose che faccio. ROSSO. Lo smalto sulle mie unghie per attirare la tua attenzione e coprire le mie insicurezze. GRIGIO. Il fumo di queste sigarette che odio da quando ti conosco. NERO. Il mio cuore oggi e il tuo umore.
Cos'è che siamo noi, qui? Marionette che si agitano su di una palla che ruota e non riescono a farmarla né tantomeno a capire dove vada. Forse non va da nessuna parte né si muove.
"Come ti sei ridotta così?" -"Non lo so"
Ogni pensiero coincide con un buco nello stomaco, grande quanto questa palla irrazionale, pesante quanto la consapevolezza della sua e nostra irrazionalità. L'unica cosa che non avrei dovuto avere è esattamente questa: la completa e totale umanità, quella che ti fa pentire di essere travolto dai sentimenti, la ragione stessa del nostro essere travolti. Si sa, però, che il vortice non procede in linea retta, che torna indietro e ricalca se stesso, che la consequenzialità non è una prerogativa dell'irragionevole status di Homus Sentimentalis. Perciò quel che si fa sull'onda di una "passione" (e qui mi aiuterebbe Spinoza) non è mai ciò che sarebbe opportuno fare, si torna indietro e si agisce nel senso di marcia opposto. E si sbaglia, irrimediabilmente.

Ogni ricordo, ogni parola detta, ...soprattutto ogni parola non detta... sono motivo di angoscia a sconvolgimento, disperazione e miseria.

Il punto è che la consapevolezza delle conseguenze di un gesto inconsulto rende il gesto in sè ancora più stupido. L'inconsapevolezza non è una giustificazione bensì una motivazione; la motivazione in questo caso è l'insicurezza insieme alla preannunciata possibilità di dolore.
Qualcosa di previsto, immaginato, sospettato, pensato talmente tanto da diventare reale ancor prima che potesse accadere.

Ma perchè tutte quelle parole? Perché rendere sospettosa e preoccupata una persona senza motivo? Perchè?!

Si è talmente preparati a non DOVER rimanere male per qualcosa che si attende che questo "qualcosa" accada da un momento all'altro. E infatti non è accaduto. La realtà, però, perde di validità al cospetto dell'immaginato che s'insinua fastidiosamente nel cuore. E
distrugge personalità e pacatezza, la riflessività va a farsi fottere, la percezione del reale la si butta nel cesso. Si diventa quel che non si vuole, ci si guarda nello specchio dandogli le spalle. E poi... E poi nulla può essere detto, fatto, spiegato per concellare quel che è stato. Si può semplicemente mettere fuori tutto, scoprire le carte. Cercare di spiegare che la gravità di certe azioni non la si misura, per me, con una bilancia comune, se di comune in me come in te c'è poco o niente. Cercare di spiegare che " la prenderò, un giorno, come fa il vento alla schiena" è una delle frasi più cariche di erotismo che siano mai state scritte, sebbene Faber l'abbia riferita alla madonna. Che un gesto subdolo vale mille cazzate; che il tarlo che s'infiltra e ti attanaglia ti trasforma in un animale strano. Si può solo chiedere scusa, col cuore piangente. Si può solo dire che non ho mai avuto tanta paura di perdere qualcuno come oggi. Si può solo dire che preferirei avessi fatto tu quel che ho fatto io.


Sapresti tacere il dolore e non portarmi rancore,
supponendo che soffri perché amore non ti do?
Amore, amore...supponiamo dei giorni a creare ricordi... Amore, amore...supponiamo quei giorni a sfogliare i ricordi...

martedì 27 maggio 2008

Prendi la tua tristezza in mano e soffiala nel fiume


Efes!


Scusate per l'inizio poco poetico di questo post, ma mi devo proprio sanamente lamentare coi pochi superstiti che ogni tanto alzavano le dolci chiappe dalle comode sedie per scrivere due parole qui. Certo che da quando Pasquale ha trovato le soavi sponde del femminil candore non si degna più di riservare un pensiero a noi poveri utenti di questo sfigato blog. Giulia è scomparsa nella nebbia longobarda e io, povera fessa, scaldo come sempre questo letto romano!


Che amarezza...


A volte la mia tristezza cronica si fa più pesante del solito. Come devo fare? Chi è lo specialista dei malori dell'animo?

No, non ho intenzione di suicidarmi. Sarebbe troppo facile!

Non ho intenzione neanche di deprimermi.

Dannati esami. Esami nella mia lingua vuol dire: stress soprattutto, miliardi di parole messe in fila spesso e volentieri senza senso, una dura prova per la mia memoria di merda, frigorifero vuoto e fame alle stelle(questo è un binomio terribile), caldo a palla, polvere, stati d'animo alterati, immensa voglia di essere dovunque tranne qui, anche a scuola, anche all'ultima interrogazione di greco classico con la Sorrenti! Ok, forse sto esagerando adesso :D

Ieri sera per mandare via la mia tristitia ho ricordato con Vera qualche evento piacevole di questi cinque anni ormai passati. Vi ripropongo i più salienti:


1)Compito di italiano con Bigotti.Ovviamente Bigotti non era in classe ma vagava per tutto l'edificio come una anima in pena. Pasquale stava facendo il compito sulla Coscienza di Zeno e cercava disperatamente informazioni sul libro di Pirandello, incazzandosi pure che lì non ce ne fossero! Che dire? Pasquà, arr'pegl't!!


2) Compito di greco. I nostri simpatici amici(Pugliese, Mongiovì, Lasalvia, e credo che della cordata facesse parte anche Averbene) trovano la versione sul nostro libro di classico e molto saggiamente pensano di ricopiarla senza alterare una virgola. La Sorrenti, che tutto è tranne idiota, riporta i compiti in classe corretti e sui loro scrive "Confronta il libro tot, dal titolo tot, edizioni tot, etc etc" e attacca la fotocopia del pezzo dal quale hanno preso ispirazione!Ahaha!


3) Ora di Educazione Fisica. Come al solito scendevamo dall'aula per andare in palestra quando cazzo volevamo noi. Giulia quel giorno era particolarmente briosa e aveva l'aggeggio che fa le bolle di sapone. Saltava allegramente per il corridoio e faceva le bolle di sapone. Nella nostra aula si faceva un po' di casino, tanto per non dimenticarci che l'educazione non era una nostra peculiarità, e nella aula confinante c'era proprio lui, Bigotti. All'ennesimo grido animalesco proveniente dalla nostra classe ha deciso di venire a rimproverarci se non fosse per Giulia che innavertitamente gli ha fatto le bolle di sapone in faccia. " Eh sì, mancano solo le farfalle!" Fu il commento di Bigotti.



E con questo abbandono anche io il fantastico mondo di Internet, per darmi a quello di Chimica Organica che è sicuramente meno fantastico.


Carmen

venerdì 18 aprile 2008

Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.


Che amarezza.

Altri 5 anni di ingiustizie velate, incubi un po' meno velati, schiaffi all'intelligenza umana e forche alla democrazia. Non ho parole. Sapevo che lo Psiconano avrebbe preso il sopravvento, ma credevo che ci fosse ancora una fetta della popolazione in grado di pensare liberamente.

Invece, come sempre, ho dato troppa fiducia agli Italiani. E poi ci lamentiamo perchè all'estero ci prendono in giro! Ma come?! Siamo noi stessi gli artefici dei nostri dolori.

Non mi sono ancora ripresa dallo shock. E poi, spiegatemi una cosa, perchè si nascondono quelli che hanno votato Pdl? Dai, su, se siete convinti ditelo ad alta voce!Voglio sentire motivazioni serie, plausibili, da persone intelligenti che mi dimostrino che sia stata una scelta voluta e sentita.Finora tutti quelli che ho sentito io o hanno votato Pd, o si sono buttati sulle forze più estreme, oppure dicono che il voto è segreto o se riesco a strappargli il fatto che hanno votato Pdl mi dicono "Perchè sì" il che presuppone un alto grado di immaturità dietro le loro scelte.

Sono due giorni che ci penso continuamente e penso che mi sto angosciando inutilmente non perchè tutto questo non sia grave ma perchè il peggio deve ancora arrivare. Questo è solo un bellissimo inizio.

Pensavo se non è qui che ha fallito la democrazia. Come può un ragazzo giovane, istruito, con una certa cultura, mettersi nelle mani di qualcuno che è indagato per 93 processi? Com'è possibile?

Oltre alla sconfitta in sè, queste elezioni portano dietro gli strascichi di un lungo degrado sociale e culturale che accompagna le nostre vite.

Non ho ancora la mente fredda e lucida per parlarne con un certo distacco.Mi sento ferita e palesemente non rappresentata. Ho votato un partito che non avrà neanche mezzo seggio in Parlamento. Che Parlamento è senza le forze estreme?

Mai come ora l'Italia, a mio avviso, aveva bisogno di poteri forti o comunque differenti dai soliti che l'hanno già buttata molto a terra. Invece a noi piace essere coerenti con la merda che c'è sempre stata.
Poi mi rassereno pensando che in fondo l'Italia ha quel che vuole, quel che si merita.
Perchè prima del voto la legge elettorale era una gran boiata (del resto fatta chissà in quale governo) e adesso è assolutamente giusta!

Sono stanca. Ci vorrebbe l'esilio forse. Queste cose all'estero non capiterebbero.
E invece penso che bisogna stare qua ad assistere al degrado continuo che ci verrà presentato. Prima o poi dovrà finire. O gli italiani diventano più intelligenti o muore lui.

Sinceramente,confido molto di più nella seconda.

Hasta luego


Carmen traditaillusaingannata

mercoledì 16 aprile 2008

Sono una merdaccia...


Auguri in ritardo (come mio solito) Giulia!